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ATROFIA OSSEA DENTALE

L’atrofia ossea dentale è una delle conseguenze della perdita di denti. È una condizione che appartiene a molte persone e si verifica sia per la mancanza di un solo elemento fino ad arrivare alle forme più gravi come, ad esempio, quando il paziente è totalmente edentulo.   

Come si può rimediare all’atrofia ossea? 

Abbiamo approfondito l’argomento nel nostro articolo, continua a leggere per saperne di più!

Cosa vuol dire atrofia ossea dentale?

La mascella e la mandibola, per mantenersi, hanno bisogno della pressione e dello stimolo della masticazione. Quando ciò inizia a mancare, l’osso comincia a riassorbirsi e se non si interviene in tempo porta a conseguenze gravi, come appunto l’atrofia ossea dentale.

Anche se spesso vengono confuse, la mascella e la mandibola sono due componenti della bocca differenti:

• la mandibola è la parte inferiore mobile della bocca;

• la mascella è la parte anteriore fissa, nella quale si verifica più maggiormente l’atrofia ossea dentale. In questi casi si parla di “atrofia ossea mascellare”.

Fino a qualche anno fa, questo problema, ha sempre ostacolato il classico ancoraggio degli impianti ma grazie ad alcune tecniche è possibile intervenire anche in mancanza di osso.

Quali sono le cause?

Essa è la conseguenza più comune della perdita dei denti e della parodontite. Essa può verificarsi quando il paziente è privo di un solo dente ma anche quando è parzialmente o totalmente edentulo.

I motivi possono essere di varia natura: 

età avanzata;

patologie come cardiopatie o diabete; 

traumi dovuti ad incidenti;

• vizio del fumo;

protesi incongrue indossate per molti anni. 

Come rimediare all’atrofia ossea dentale?

La scarsità di osso rappresenta una complicazione notevole nel trattamento implantare, infatti, fino a qualche anno fa, sono state utilizzate tecniche di rigenerazione ossea ma il loro svantaggio sono le tempistiche lunghe circa un anno.

Le nuove tecniche implantari si basano piuttosto nell’utilizzare meglio l’osso residuo per fornire il carico immediato, in quanto i pazienti desiderano poter tornare a masticare e sorridere nel minor tempo possibile. 

Oggi, l’approccio all’atrofia ossea dentale cambia del tutto grazie all’implantologia iuxtaossea. 

L’implantologia iuxtaossea di ultima generazione, chiamata anche “impianto a griglia”, è una tecnica che si occupa di curare gravi riassorbimenti ossei tramite delle griglie. 

Si tratta di un intervento a indolore in quanto viene eseguito con l’ausilio della sedazione farmaco indotta eseguita dal medico anestesista, il paziente si sveglia già con un provvisorio fisso sull’impianto che viene fissato direttamente nelle ossa. 

Le griglie iuxtaossee, formate da piccole viti in titanio, vengono create in base alla conformazione del cavo orale del paziente, successivamente ad una serie di analisi e controlli.

I vantaggi dell’implantologia iuxtaossea sono:

• l’assenza di un periodo di osteointegrazione;

• la sicurezza e la rapidità del processo che avviene in un’unica seduta;

• la biocompatibilità dei materiali;

• l’ottimo risultato a livello estetico, funzionale e fonatorio

In conclusione...

Recuperare il sorriso anche in caso di atrofia ossea dentale è possibile. Contattaci per fissare la tua visita e continua a seguire le nostre pagine Facebook e Instagram per restare aggiornato!

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